L’evoluzione della tazzina?

StarbucksA che bell’ò cafè
pure in carcere ‘o sanno fa
co’ à ricetta ch’à Ciccirinella
compagno di cella
ci ha dato mammà

Così cantava Fabrizio De Andrè nel 1990 in Don Raffaé. Una delle tante celebrazioni canore del caffè all’italiana.

Dal 2016 la situazione potrebbe cambiare, infatti pare certo che sbarcherà anche in Italia la catena Starbucks, la più famosa catena nel mondo che offre la nera bevanda. Chi di noi non si è trovato all’estero e guardando la famosa insegna ha tirato un sospiro di sollievo precipitandosi all’interno della caffetteria e, pagando tre volte il prezzo di una tazzina di espresso, ha pensato alla fortuna di non doversi sorbire l’ennesima sbobba tiepida altrove? Certo, però, questo capita all’estero dove un buon caffè è ovunque un miraggio, ma in Italia, patria della tazzina al banco, questa rivoluzione sarà ben accetta? Certo Starbucks offre il famoso Frappuccino, una terribile cioccolata calda, te a tutti i gusti e naturalmente il caffè americano, ma basterà a scalzare il baretto dietro l’angolo?

Il caffè per gli italiani non solo è una bevanda, io credo che sia piuttosto un rito. Un rito che si consuma da soli di corsa – prima di un incontro importante, dopo un pasto, abbondante o meno, come consolazione o come sprono –  e in compagnia senza altra ragione se non quella di creare un momento conviviale. Per questo sono molto scettica sul risultato a lungo termine di uno Starbucks italiano. La formula non ci appartiene, la tazzina di caffè è un prodotto da bere in un sorso, accompagnato dal classico bicchiere di acqua fresca, la lunga sosta nei comodi anfratti di Starbucks ci consola quando non siamo a casa nostra. Il successo, se ci sarà, sono sicura che non sarà legato al caffè ma a tutti gli altri prodotti che rielaborati all’italiana saranno venduti al banco e naturalmente a quello su cui puntano i gestori nostrani, cioè all’offerta di tecnologia, come la rete wi-fi veloce, che ancora una volta, anche davanti ad una conviviale tazzina di caffè, ci ricaccerà nel nostro universo di solitudine elettronica… Vedremo!

Autore: italianintransito

Storica per amore dei fatti, accanita lettrice per passione, scrittrice a tempo perso. Il blog è una finestra sul mondo, un modo per far sentire la propria voce da un luogo non lontano geograficamente, ma distante anni luce dal mio passato. Condivido ciò che scopro e ciò che so cercando di non perdere mai l'entusiasmo per quello che vedo.

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