
Non era la prima volta che un opera d’arte da collocare in una città creava scompiglio e polemica, ma nel 2012, quando Anish Kapoor realizzo’ la torre Arcel Mittal Orbit, i detrattori dell’arte contemporanea si scatenarono: una torre altissima (115 metri), tutta in metallo (Arcelor Mittal è il più grande gruppo industriale dell’acciaio a livello mondiale), veniva eretta a Londra per celebrare i giochi olimpici. Kapoor aveva in effetti sfidato l’idea stessa di monumento prendendo spunto (quasi rendendogli omaggio) dal progetto di Torre -monumento alla terza internazionale, mai realizzato, opera di Vladimir Tatlin (1919-1920). L’opera era concepita per rimanere come simbolo e memoria dell’evento sportivo.
Adesso la torre cambia vita. L’artista belga Carsten Holler la userà per installare uno scivolo curvilineo che raggiungerà l’altezza di 178 metri (certo: il più alto del mondo!). La cosa sembra condotta in accordo con lo stesso Kapoor (lo ho letto sul Corriere della Sera del 27 aprile ultimo scorso). Lo scivolo sarà un grande tubo: prepariamoci a compiere folli discese. L’opera verrà inaugurata il 24 giugno prossimo.

Offrendo un’ emozione così forte, la torre riuscirà adesso a diventare una volta per tutte il simbolo di Londra?
Non è+ che la torre così com’era era percepita come inutile ed estranea?
l’arte deve servire a qualcosa?
se non basta ci mettiamo una piscina alla fine dello scivolo magari progettata da un archistar?
che importa intanto sollazziamoci con l’arte
tutto quanto fa spettacolo…giusto?