Crocchette di baccalà alla portoghese

Lo spunto l’ho preso da un libro ormai introvabile, dalla tradizione culinaria della mia famiglia e dall’odio/amore che provo per tutti gli alimenti a base di pesce.

Il libro si intitola Riflessioni di Robinson davanti a 120 baccalà, ed è una vera e propria chicca scritta da Manuel Vasquez Montalban e uscito in Italia per i caratteri di Frassinelli nell’ormai lontano anno 2000. La tradizione culinaria di famiglia è una cosa irrinunciabile, anche se talvolta decisamente indigesta, e sotto Natale fa sempre capolino nei menu. L’odio per tutti i piatti di pesce, a meno che il suddetto sia decisamente irriconoscibile e dunque assolutamente amabile, è una cosa che mi porto dietro fin dall’infanzia!

Il libro di Montalban, come detto, è ormai introvabile nella sua traduzione italiana. Si tratta di una vera e propria ode al “baccalà salato, proposta di meditazione sulla vita, perché fu un pesce vivo, diventato oggi cibo sotto sale, ma il suo corpo più che morto può essere usato ancora per onorare la Provvidenza”, protagonista indiscusso dell’intero volume. In moltissime parti non solo d’Italia, ma dell’intera Europa mediterranea il baccalà, cibo antico e di lunga preparazione, ricompare magicamente sulle tavole nel periodo Natalizio. Ad esempio i filetti di baccalà fritto alla romana sono famosi nell’universo. Ma per rimanere fedele alla mia fissazione sul pesce (basta che non si riconosca e lo mangio) vi propongo una ricetta portoghese che stenderà anche il peggior nemico del menù di mare!

Crocchette di baccalà alla portoghese

  • 200 gr baccalà ammollato (se non vi riesce di trovarlo già dissalato dovete cominciare il procedimento 24 o meglio 48 ore prima cambiando l’acqua ogni 8 ore)
  • 200 gr patate
  • 1 uovo
  • pangrattato
  • cipolla
  • prezzemolo
  • curry, noce moscata, pepe, sale
  • olio per friggere

per prima cosa bisogna preparare il puré bollendo e schiacciando le patate. Al puré si aggiunge il baccalà bollito in acqua per 15 minuti spellato e sminuzzato finemente (meglio farlo a mano per eliminare tutte le spine residue). A questo impasto va aggiunta la cipolla finemente tagliata e cotta in pochissimo olio e acqua finché non diventa trasparente. Ora è necessario aggiungere all’impasto gli odori e le erbe, il sale, il pepe e una punta di curry (poco per esaltare il sapore non per mascherarlo!). Solo a questo punto si deve unire all’impasto l’uovo e il cucchiaio di pangrattato. Si mette l’olio sul fuoco e si fanno 10 piccole crocchette che prima di essere fritte devono essere ripassate nel pangrattato per l’impanatura. Si lasciano cuocere le crocchette in olio bollente per qualche minuto, finché non saranno dorate. Si scolano sulla carta assorbente e si divorano subito.

 

Autore: italianintransito

Storica per amore dei fatti, accanita lettrice per passione, scrittrice a tempo perso. Il blog è una finestra sul mondo, un modo per far sentire la propria voce da un luogo non lontano geograficamente, ma distante anni luce dal mio passato. Condivido ciò che scopro e ciò che so cercando di non perdere mai l'entusiasmo per quello che vedo.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: