
Qualcuno le ha già messe sui balconi, sull’albero e ogni centro cittadino ha già i suoi ornamenti luminosi per le strade. La luce una parte importante nella nostra vita.
La luce è un elemento fondamentale anche nella storia dell’ arte da prima ospite dentro le opere poi anche come opera d’arte in sé.
E’ una luce diffusa quella che fa emergere da uno sfondo notturno Maria, Vergine delle rocce di Leonardo da Vinci .

Proviene da sinistra la luce dipinta da Jacopo Pontormo nella pala della Visitazione: è essa che rende quasi fluorescenti le vesti di Santa Elisabetta e delle donne nell’incontro con Maria.

Un notturno illuminato da una luce bianca e lunare quella dipinta nella Pietà da Sebastiano del Piombo nel 1517 oppure le figure costruite dalla luce come nell’Ultima cena di Tintoretto (1592-94)
La luce diventa protagonista nella celebre Conversione di San Matteo del Caravaggio dipinta nel 1601: essa rappresenta la forza di Dio.

La luce è atmosfera di un tramonto nelle tele di Claude Lorrain, come nel Porto al tramonto o intima rivelazione nei quadri di Jan Vermeer.

La luce investe anche gli oggetti delle nature morte e nel periodo del romanticismo aggiunge mistero alle composizioni spettacolari e fantastiche della natura, come nel caso di William Turner o nel caso dei sogni visionari di Johann Heinriche Füssli.

In questa carrellata di luce nel 1909 Giacomo Balla dipinge Lampada ad arco. Un lampione che illumina la notte. Si esalta la potenza e la bellezza della luce artificiale. E’ nata una luce nuova: tutto cambia, le città cambiano le nostre percezioni sono diverse. I futuristi lo sentono e lo anticipano.
Sarà Lucio Fontana che realizzerà la prima opera fatta di luce . Piegando un tubo di neon crea una forma sospesa , un grande arabesco che nel 1951 presenta alla IX Triennale di Milano.

Da questo momento non ci si ferma più: l’opera d’arte entra nello spazio e lo spazio si fa molte volte luce. Basta guardare l’opera di Dan Flavin, negli anni Sessanta oppure le parole luminose di Maurizio Nannucci. Chi ha visto la grande luce di Olafur Eliasson ovvero l’installazione alla Tate The Weather Project (2003) non se la dimentica più.
Luce naturale, luce artificiale nessuno di noi può farne a meno.
