
Andare per musei è diventato ogni volta più divertente perché tutto è cambiato negli ultimi dieci anni nel campo della museologia. Si cerca di attrarre il visitatore stuzzicandone la curiosità invitandolo a percorsi ogni volta nuovi. I capofila di questa scienza sembrano i musei inglesi: quando entri, per esempio, alla National Gallery trovi gruppi di bambini che iniziano la vista con veri e propri kit come fossero esploratori; mentre nelle sale può capitare di trovare veri e propri recinti dove i più piccoli sono liberi di sedersi per terra a disegnare o colorare. Non di rado, in tanti musei, se non fai attenzione, inciampi in cavalletti di studenti pittori. Senza dire che con le autoguide, oramai, ti puoi divertire e eseguire diversi percorsi dentro al museo. Non chiedetemi se questo sia troppo o meno. Anche se tutte queste attività possono arrivare a distogliere leggermente l’attenzione dalle opere, la cosa certa è che rendono i musei ancora più vivi e affascinanti; con gente che vi si muove intenta in percorsi di conoscenza e di divertimento personali.

E’ per questo che non escludo di partecipare attraverso i social alla nuova campagna promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali per il mese di dicembre dal titolo : Lo zoo delle meraviglie. Vi si invitano i visitatori a partecipare a una caccia del tesoro dentro i musei italiani. Si chiede infatti di fotografare figure di animali in dipinti, sculture, vasi figurati, arazzi e in affreschi di tutte le collezioni italiane.
Dopodiché le foto si possono condividere con gli hashtag #dicembrealmuseo e #zoodellemeraviglie .

Dunque appena visitate il primo museo italiano, in queste vacanze natalizie, e incontrate un animale dipinto o scolpito, fate la foto e un po’ come quando si giocava alle figurine, andate a depositarla su instagram per condividete l’immagine in pubblico e per riempire l’album dello zoo delle meraviglie.
Lo farò’! Grazieeee