Piaceri pericolosi

bollicine

Per qualcuno non sarà difficile riconoscere chi ha scritto oggi per italianintransito:

Cocktail. L’alcol fa male. Non c’è dubbio. Ma bere un cocktail è uno dei piaceri della vita. Una mia conoscenza ha anche elaborato una teoria: che si dovrebbero bere cocktail diversi a seconda di dove ci si trovi.

Secondo questa persona, in Italia si bevono bene lo Spritz e il Negroni (che andrebbe bevuto a Firenze, ove nacque grazie al Conte Negroni) come pure l’Americano. In Europa vanno bene le cose più disparate, incluse misture esotiche, ma se si vuole essere seri ci si attiene a quelli menzionati sopra aggiungendovi Gin and Tonic, Vodka Tonic, Campari orange e roba dolciastra come il Bellini.

Fuori d’Europa tutto cambia. In zone malariche, specialmente in Africa Orientale o in India, si beve Gin and Tonic fatto con la vera acqua tonica, che continente chinino e dunque giova a combattere la fastidiosa malattia tropicale. Nel sud est asiatico si può aggiungere il Singapore Sling, che – se bevuto alla sera e sulla terrazza di un albergo – fa bene anche al morale. Tutto cambia in America Latina o nei Caraibi. Nelle zone del rum si beve il rum sour (e il rum deve essere il Barbancourt di Haiti, che diamine), in quelle del Pisco, sulla cordigliera andina, si beve invece il Pisco sour (che innalza lo spirito a vette ben più alte). Poi ci sono i mojito, le  caipirinha e tutta quella roba là. Cose dalla scarsa dignità alcolica, se così si può dire, degne d’un turismo distratto. Se invece si trangugia alcol negli Stati Uniti non ci sono discorsi : si bevono il Manhattan (scegliere bene il burbon) o l’Aero: una sana bomba da sani (non santi) bevitori.3dc9e932f9aa14aeb3dae55c85f662ec

Ma vi e’ anche un qualcosa che vale per ogni luogo: un Dry Martini (cocktail Martini) si addice a ogni occasione. Oliva indispensabile. Ricordate la scena del film Sabrina in cui Bogart rompe un vasetto di vetro per estrarre un oliva da desinare al cocktail  del padre?

Infine il cocktail dei sogni : il Vesper Martini, comunemente detto Bond Martini, inventato da Ian Fleming per il suo James Bond. Il problema è che per berlo si dovrebbe essere in compagnia di un James Bond o di una Vesper Lynd, o di tutti e due. Ma come si fa?

Autore: italianintransito

Storica per amore dei fatti, accanita lettrice per passione, scrittrice a tempo perso. Il blog è una finestra sul mondo, un modo per far sentire la propria voce da un luogo non lontano geograficamente, ma distante anni luce dal mio passato. Condivido ciò che scopro e ciò che so cercando di non perdere mai l'entusiasmo per quello che vedo.

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