Caro ragazzo che sei nato in Italia o ci sei arrivato da piccolo, che da sempre frequenti le scuole italiane, che conosci la geografia, la storia dell’Italia, hai letto Dante, Manzoni e Foscolo. I tuoi genitori lavorano e pagano le tasse in Italia, cosa ti rende diverso da mio figlio? Le tue origini? Ma quali sono le mie origini? Proprio di recente parlando con una famiglia curda siriana ho scoperto che abbiamo lo stesso cognome. Sono rimasta di stucco forse tornando indietro nell’albero genealogico potrei scoprire antenati che provengono da quelle zone o viceversa.
Cittadinanza, ovvero: appartenenza del singolo ad una società organizzata in Stato.
Tu appartieni all’Italia, ormai la conosci meglio delle mie figlie che vivono all’estero da tanti anni. Leggo in questi giorni sui giornali che qualcuno ha proposto di discutere la questione della tua cittadinanza a livello europeo perché si tratta di cosa di livello superiore a quella meramente nazionale. Certo, non sarebbe male per tutti noi affrontare ogni decisione su un piano più ampio , a livello di Unione, ma allora dovremmo affrontare ogni aspetto delle nostre società su criteri pienamente europei . Io spero che ciò possa avverarsi ma la cosa che mi turba è che chi propone di spostare il problema della cittadinanza verso l’Europa , poi fa parte di quelli che gridano contro ogni forma di integrazione europea.
Non sarà che questa proposta è una mossa un po’ meschina per rimandare il più possibile il tuo diritto ad appartenere all’Italia?