Sono ben 700 le citazioni tratte da testi più o meno famosi che accompagnano il progetto originale e assolutamente geniale nato dal bisogno di creare una comunità di lettori associando luoghi particolari della città di Milano ai libri che li hanno usati come sfondo.
La Mappa Letteraria Interattiva di Milano, presentata ufficialmente a BookCity nel mese di novembre, oltre ad essere interattiva, appunto, è continuamente rinnovabile grazie allo sforzo dei fruitori che potranno aggiungervi tutte le citazioni dei luoghi di Milano che saranno capaci di trovare.
Sfruttando la piattaforma di Google Map gli ideatori della mappa hanno inserito tutti i passi dei libri che si riferiscono a luoghi particolari della città. Sono presenti autori famosi come Byron presso la Biblioteca Ambrosiana: “Ciò che mi ha entusiasmato di più è una collezione di manoscritti (conservata alla Biblioteca Ambrosiana), di lettere d’amore originali e poesie di Lucrezia Borgia e del Cardinale Bembo; e una ciocca di capelli, così lunghi, chiari e belli; le lettere sono tanto leggiadre e amorevoli che ci si rammarica di non essere nati prima e non aver potuto conoscerla”. George G. Byron, Diario (1816)
O Hemingway a San Siro: “Andammo tutt’e quattro a San Siro in una carrozza scoperta, era una giornata deliziosa e traversato il Parco seguimmo le rotaie del tram, poi nel sobborgo il cavallo continuò a trottare sulla strada polverosa. C’erano ville, dietro le cancellate, grandi giardini pieni di vegetazione, fossati dove l’acqua correva con noi e orti ricoperti di polvere, e più in là nella pianura potevamo scorgere ricchi cascinali circondati di verde, tra i canali dell’irrigazione; e a nord si ergevano le montagne. Molte carrozze entravano nell’ippodromo e al cancello ci lasciarono passare senza biglietto, perché eravamo in uniforme. Appena discesi dalla carrozza, comperammo il programma e ci si incamminò verso il peso attraversando il prato, calpestando la pista soffice e grassa”. Ernest Hemingway, Addio alle armi (1946).
O Alda Merini alla Darsena “è bello al mattino quando apri le finestre respirando l’aria fresca del Naviglio e l’odore dell’acqua che lava i giardini. Si sente fresco, una frescura ventenne…” Alda Merini, Canto Milano (2007).
Dare un’occhiata a questa mappa invita a conoscere di più la città e ad apprezzare luoghi nascosti o inusuali, o anche a riscoprire scorci che non esistono più o che sono stati completamente trasformati.
Per chi la volesse consultare la mappa si trova QUI !
facciamola anche a firenze aggiungendo anche i luoghi citati nei film!
Noi siamo pronte! L’idea è bellissima!
L’idea è dell’associazione che si occupa del recupero degli spazi verdi milanesi e della possibilità di utilizzarli come ‘location’ per contesti culturali, il cui presidente è Giorgio Tacconi. Sarebbe interessante potergli parlare!