Credete che uno stilista di moda sia come un’artista? Che i suoi abiti siano opere d’arte? Infine: vi sembra che il suo processo creativo ricordi quello di un’artista del XIX secolo, pieno com’è di carisma, sensibilità e genio a cui si perdona tutto? Allora dovete andare a vedere il film Phanton Thread, nei cinema italiani con il titolo Il filo nascosto.
Ambientato negli anni Cinquanta, mette sullo schermo un Daniel Day-Lewis sarto londinese per l’alta società. Non vi racconto la storia, dico solo che nell’insieme ha un gusto un po’ decadente e che è stato definito dai critici inglesi una storia gotica. Certamente un film molto raffinato, in alcuni casi anche troppo. Accanto al grande sarto Reynolds Woodcock ( personaggio del tutto inventato) troverete anche la sua modella preferita, la sua musa ispiratrice (interpretata dalla giovane e bella attrice lussemburghese Vicky Krieps) che darà del filo da torcere al bizzoso e collerico sarto.
Io, comunque, anche se ho apprezzato il film, continuo a pensare che una scultura dei medesimi anni cinquanta, magari dell’artista inglese Henry Moore, sia preferibile a un intero guardaroba dello stilista Reynolds Woodcock .
Ho apprezzato la sua recensione del film. Sul mio blog wordpress cinefiliinserie ho scritto anche io una recensione di Il Filo nascosto se le va di leggerla.