
Passare una giornata a passeggio in uno spazio all’aperto incorniciato tra l’autostrada A1 e una grande discarica, con relativo impianto di compostaggio, potrebbe sembrare un incubo. Invece è stata un ‘esperienza esaltante. Lo spazio di cui parlo, infatti, è un’oasi del WWF! Consta di 60 ettari di terreno diventati un paradiso per piante e animali.
Sono decenni che tanti volontari – e il direttore del progetto (il biologo Carlo Scoccianti) – spendono la propria vita per ristabilire un equilibrio perduto tra cemento e abbandono. Oggi l’Oasi di Focognano è una riserva naturalistica dove vivono migliaia di piante, già originarie di queste terre, e dove sono stati creati 5 bacini lacustri diventati tappa privilegiata per uccelli migratori e stanziali. Un microambiente, un paradiso, dove puoi camminare immerso nel verde e nel cinguettio degli uccelli. Nell’oasi non si spreca niente; piuttosto si protegge e si facilita la vita di qualunque essere vivente. Ci cammini dentro, nell’incanto, poi improvvisamente arrivi in alto su una collinetta che da un lato si affaccia a natura e dall’altro sull’autostrada, con mille macchine che corrono a mille.
A quel punto non resisti e ti viene da urlare: ma dove cavolo state andando tutti quanti? fermatevi per favore!