Per chi fosse un italiano in transito a Parigi oppure per chi in questo periodo ha in programma un viaggio nella capitale francese, vorrei suggerire una visita al Grand Palais dove, nella cornice di Monumenta, potrà visitare la grande installazione di Daniel Buren.
Monumenta infatti è un avvenimento artistico molto atteso a Parigi, che si tiene ogni anno al Grand Palais e consiste nell’invitare ogni volta un’artista di fama internazionale a produrre per quello spazio una monumentale installazione temporanea. In passato sono stati ospitati gli artisti Anselm Kiefer, Richard Serra, Anish Kapoor e Christin Boltansky .
Come sempre le opere dell’artista francese Daniel Buren si presentano sotto la forma di installazione e non nascono nello studio ma sono la realizzazione di un’idea nata in situ. Il suo lavoro, infatti, è sempre in relazione allo spazio. Anche in questo caso sembrerebbe voler mettere in risalto la complessità architettonica del posto. Lo spazio viene riletto anche dall’uso del colore che per Buren ha un rulo molto importante, lui stesso definisce il colore “ L’ elemento visuale che appartiene alle arti plastiche. E’ connesso all’arte come il suono è connesso alla musica. E’ un pensiero puro che non può essere tradotto” .
Ogni volta il visitatore vive davanti alle opere di Buren un susseguirsi di situazioni visuali in cui viene coinvolto in prima persona e diventa parte attiva dell’opera: è infatti il suo muoversi e immergersi dentro l’opera che permette di ricomporre i quadri e le forme geometriche dell’ambiente.
Nello spazio al Grand Palais Buren ha dato un grande risalto alla luce filtrata dal soffitto e ha giocato con la forma geometrica del cerchio, facendolo divenire il tema dominante che evidenzia il cerchio della cupole, dei balconi e delle nicchie interiori.
Assolutamente da non perdere : Daniel Buren “Monumenta 2012” (Parigi, Grand Palais 10 maggio-21 giugno)


