“Non posso che meditare camminando” scriveva Jean Jaques Rousseau nel nono libro delle sue Confessioni-non appena mi fermo smetto di pensare, la mia testa non procede che con i mie piedi” ( dal libro di Robert Macfarlane, Le antiche vie, Einuadi 2103).
Da un paio di anni ho fatto una scoperta che mi ha cambiato la vita: camminare. Non sono un tipo atletico, tutt’altro; ma per caso e senza saperlo camminare mi ha aiutato a superare momenti difficili e a cancellare pensieri sgradevoli.
I sentieri “nutrono e rallegrano lo spirito ”.
Forse anche per questo mi sono subito incuriosita per l’annuncio del Festival del camminare, che si terrà a Bolzano nei giorni che vanno dal 23 al 25 maggio. Un festival molto interessante in cui i camminatori non avranno modo solo di approfondire la propria passione dal punto di vista pratico dell’escursione ma potranno anche riflettere sulla filosofia e l’arte del camminare. Chi vuole al festival ci può anche arrivare a piedi. Ma nel programma, oltre a conferenze workshop e proposte di passeggiate, si terrà anche il raduno europeo delle joelettes che, non sapevo, sono le carrozzelle da fuori-strada che permettono ai disabili di partecipare alle escursioni in montagna.
Se poi al piacere personale di sentire le vostre suole aderire al sentiero, unite quello di leggere letteratura da viaggio, vi consiglio senz’altro di leggere i racconti dello scrittore-camminatore inglese Robert Macfarlane (Il volume Le antiche vie, elogio del camminare, Einuadi, 2013): “camminare per favorire la vista e il pensiero, e non il ritiro e la fuga; i sentieri non solo come mezzi per attraversare gli spazi, ma anche come vie per sentire, per essere, per conoscere” .
Infine se assieme al camminare la vostra curiosità va anche all’arte vi segnalo un artista anch’egli inglese, Richard Long, disegnatore del territorio, esponente della Land Art, che ha fatto del suo passo lo strumento per realizzare le sue opere d’arte. L’artista cammina e cammina in luoghi deserti, raccoglie pietre e le dispone in forme geometriche primarie, come strisce o cerchi, e lascia le sue tracce che si confondono con la natura.
Rousseau continua il suo camminare riflessivo con “Le passeggiate del sognatore solitario” che tanto aiutano a scoprire il nostro sentiero interiore. Se non bastasse Antonio Moresco, scrittore contemporaneo, ha fondato la Repubblica nomade che è tutto un programma. Buona camminata!
grazie gli spunti non finiscono mai