
Ho visitato il salone del libro di Torino e quello di Ginevra. Il primo più grande e vitale del secondo. Ho visto tanta gente attorno a tavoli allestiti con libri di tutti i tipi, tra best seller, grandi classici, manuali di tutto e guide per andare ovunque.
Mi chiedo: siamo davvero così sicuri che il libro sarà presto un oggetto raro?.
Se osservo le mie figlie, noto che per ora mantengono le due cose contemporaneamente: scaricano e-book con grande facilità ma poi tornano al libro con eguale facilità.
Eppure la mia generazione ha visto scomparire la macchina da scrivere. I quarantenni ricordano? Scomparve tutta d’un colpo, dopo di che nessun giovane la usò più. Ricordo mio padre che la osannava, ma dopo poco è rimasta nel suo ufficio a prendere polvere: Ora che mio padre ha 83 anni scrive benissimo sul computer, manda e riceve e-mail e da poco è passato all’Iphone. Quell’uomo mi sorprende ogni volta e sono fiera di lui e di come sia riuscito a restare al passo con i tempi.
Parlando con i librai, in occasione della mia visita alle fiere menzionate sopra, ho saputo che (in Europa) l’e-book va forte in Inghilterra, ma trova ostacoli in paesi come Francia e Germania. Mi spiegavano anche che l’uso dell’e-book è in ascesa, ma non va però così veloce e anzi con il tempo si è assestato attorno ad un 25% .
Sentite quali sono le mie previsioni: il libro avrà un compagno nella storia degli oggetti. Infatti c’è un altro oggetto che ha resistito alle mode, alla tecnologia e alla comodità e, anche se si è fatto affiancare da oggetti più moderni, rimarrà per sempre se stesso: la bicicletta.

Pensateci, dopo aver trascorso più di un secolo in cui tutti devono e amano andare di corsa con il motorino, la macchina o l’aeroplano, il veicolo a due ruote, che per azionare il quale occorre far spinta sui pedali, è sempre lì al suo posto. Certo la bicicletta è meno comoda, si arriva sempre dopo, ma tutti ne posseggono una. Quindi la mia previsione è che l’e-book sicuramente sarà sempre più diffuso, ma il libro non passerà mai.
Il libro sarà un oggetto da regalare ai bambini, come la prima bicicletta: quel veicolo magico a due ruote che – ho scoperto di recente – in francese ha un nome particolare pieno di fascino e degno di una fiaba: la Petite reine.
Bellissimo articolo e bellissimo accostamento Libro-Bici!
L’ibook potrebbe essere insostituibile durante i viaggi , minor peso e ingombro, ma dove la metti l’emozione del libro sul comodino che finalmente riesci a leggere dopo un’intera giornata di impegni? E poi il libro si può toccare ,regalare , conservare e accarezzare …..
Comunque , la pensiamo nello stesso modo. Ciao!
… scusa, vorrei aggiungere il profumo dei libri nuovi!
Vero! Assolutamente unico e indimenticabile…..(come ho fatto a dimenticarmelo?)