La Casa delle religioni di Berna
Il 14 dicembre dell’anno scorso è stata inaugurata a Berna la Casa delle religioni. Il progetto ha più di 15 anni e la sua realizzazione è costata 75 milioni di franchi. Situata nella periferia multiculturale della capitale svizzera, nel quartiere popolare di Bümpliz – riqualificato dal questo ambizioso progetto ideato da ARGE Bauart Architekten und Planer e l’ URBANOFFICE architecture + urbanism – è destinata ad accogliere 5 religioni diverse: hindu, buddisti, musulmani, cristiani (cattolici, ortodossi, riformati) e aleviti (setta musulmana i cui riti si svolgono fuori dalle moschee). Inoltre ad essa sono state associate anche le comunità ebraica, bahá’í e sikh, che non dispongono però di locali propri. Le motivazioni inviate al Consiglio federale per la costruzione dell’edificio erano chiare: “unico in Svizzera, il progetto è esemplare in quest’epoca caratterizzata da crescenti tensioni tra le religioni e le culture e incentiverebbe notevolmente la comprensione reciproca e l’integrazione delle persone straniere in Svizzera”.
A qualche mese dalla sua apertura il risultato è più che positivo. I responsabili delle diverse religioni hanno tutti un’apertura mentale notevole e accolgono con favore non solo i membri degli altri culti ma anche le centinaia di curiosi che si recano in questo luogo. Gli spazi comuni e i tavoli della bouvette invitano al dialogo e alla discussione. L’esperimento dunque serve davvero all’integrazione e al dialogo. I suoi realizzatori hanno dovuto superare incredibili difficoltà per accontentare tutti i culti che qui possono riunirsi, a causa delle peculiari richieste di ognuno di loro. Ma oggi la Casa delle religioni è una realtà vivente e pulsante nel tessuto cittadino di Berna.