Io sono cresciuta tra donne. La mia dolcissima madre, la nonna, una sorella, una zia e due signore che si alternavano a lavorare da noi. Tante donne nella stessa casa. E poi ricordo la mia prima amica del cuore con la quale trascorrevo le giornate, oppure le cugine che venivano da noi, in campagna, la domenica pomeriggio. Degli anni dell’università ricordo un’amica carissima con la quale ho condiviso gli studi e poi i primordi della vita autonoma. Ricordo con quanta gioia ho tenuto in braccio la mia prima cuginetta. Non so se ho tante amiche, ma quelle che ho me le tengo care. Per lavoro, ora sono a contatto con molte donne di tanti paesi diversi: portoghesi, inglesi, americane,svizzere. Ho tre figlie.
La mia vita è ancora circondata da donne.
Pina, Fosca, Rosa, Patrizia, Gabriella,Giulietta, Ornella, Anna, Maria, Ida, Daria, Adolfina, Filomena, Chiara, Poppy, Francesca, Miranda, Daniela,Barbara, Fiorella, Sandra, Annalisa, Serena, Virginia,Silvia , Giulia, Marianna, Clara, Caterina, Rosa, Barbara, Claudia, Elena, Liliana, Emanuela, Paola, Lucia, Jo, Hera, Patty, Rose, Ingrid, Nicole, Giorgina, Mina, Fernanda, Sarah, Iolanda, Elisabeth, Tiziana, Lara, Livia, Enrica, Almea, Fulvia,Patrizia, Simona, Federica, Ritalba, Rita, Flora, Lia, Josiana, Laura, Zara, Lubna, Francine…
Ho un ricordo legato a ognuna di loro. Oggi, in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le penso tutte. Sono certa che coltivare la solidarietà tra noi ci permetterà di dire il fatto suo a chi ancora non ha imparato a rispettarci.