Indovinello

La fotografia deve essere silenziosa (vi sono foto reboanti che io non amo): non è una questione di “discrezione”  ma di musica.  La soggettività assoluta si raggiunge solo in uno stato, in uno sforzo di silenzio (chiudere gli occhi e far parlare l’immagine nel silenzio). La foto mi colpisce se io la tolgo dal suo solito bla-bla: “Tecnica” , “Realtà”, “Reportage”, “Arte” ecc. : non dire niente, chiudere gli occhi, lasciare che il particolare risalga da solo alla coscienza affettiva…

L’avete riconosciuto? Siete d’accordo?

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Autore: italianintransito

Storica per amore dei fatti, accanita lettrice per passione, scrittrice a tempo perso. Il blog è una finestra sul mondo, un modo per far sentire la propria voce da un luogo non lontano geograficamente, ma distante anni luce dal mio passato. Condivido ciò che scopro e ciò che so cercando di non perdere mai l'entusiasmo per quello che vedo.

5 pensieri riguardo “Indovinello”

  1. Non so chi l’abbia detto ma potrei essere anch’io! Le mie foto sono così: silenziose e non tecniche.
    MOSTRARE SENZA DIRE…
    Con la speranza che l’osservatore assorba le emozioni ivi contenute e vi scopra la storia che contiene.

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