In Europa tendiamo a dare per scontata la stabilità delle istituzioni democratiche. Certo, nel corso della nostra vita abbiamo visto democrazie finire male, ma si trattava di paesi molto lontani, anche per storia, e ultima da noi. Eppure abbiamo torto: le democrazie cominciano ad essere a rischio. E non per l’emergere di tendenze rivoluzionarie, quanto per un insidioso fenomeno chiamato populismo.
Il pericolo – io trovo – viene soprattutto da una nuova classe politica, eletta democraticamente, normalmente sull’onda di un’ondata di indignazione contro i partiti tradizionali e la corruzione, che sostiene agende populiste e attraverso esse compie impercettibili, ma continui, passi verso ciò che un tempo si chiamava autoritarismo. La stampa viene sbeffeggiata, gli avversari delegittimati con campagne di fango, il diverso demonizzato e via e via, sin quasi a dimenticare che i diritti umani – fondamento della civiltà e della cultura democratiche – sono universali, ossia riguardano tutti.
Bene ha fatto Kenneth Roth, direttore di Human Rights Watch nel rapporto annuale della prestigiosa organizzazione, a scrivere un’introduzione proprio su questo tema: The Pushback against the Populist Challenge. Vi si sostiene che questo serpente del populismo fa tanti danni, ma che si può e si deve combattere. Non importa essere grandi e potenti per farlo, dice Roth, citando esempi di piccoli stati o di organizzazioni della società civile che hanno vinto importanti battaglie contro di esso. Curiosamente, alcuni fra i migliori esempi vengono dall’Africa, dove la società civile ha saputo bloccare il progetto scellerato di diversi governi che volevano abbandonare in massa la corte penale internazionale. Chissà, magari i medesimi africani adesso guardano con pietà a noi Europei, apparentemente incapaci di bloccare la crescita dei populismi e dicono: “ poveretti, dobbiamo aiutarli a casa loro”.
Non penso che i partiti che definite populisti siano un pericolo per la democrazia. Non mi sembra che il Partito Democratico di Minniti avesse a cuore i diritti umani nel momento in cui ha stretto accordi con la Libia per costruire i lager per migranti, con il beneplacito dell’Unione Europea, che in questo momento sta coprendo il tentativo di genocidio turco a danno dei curdi. La democrazia è in pericolo da un bel pezzo, secondo me…