Coltivare la fantasia: il Giardino volante

Se davvero come ha detto l’artista Bruno Munari “il prodotto della fantasia , come quello della creatività e delle invenzioni nasce dalle relazioni che il pensiero fa con ciò che conosce” più si conosce più si riesce ad avere fantasia, creatività e inventare cose nuove. E se crediamo che “l’arte agisca sulla vita intellettuale, affettiva morale delle persone diventando il miglior strumento per la formazione di uno spirito libero” affermazione della pedagogista polacca Irena Wojnar nel 1967 non c’è da stupirsi che quando l’arte incontra i bambini sia una festa per la fantasia .

Nella città di Pistoia ad esempio è sorto  un giardino pubblico, Il giardino volante , aperto a tutti i bambini, dove si possono vivere esperienze diverse. I giochi però non sono quelli di sempre ma  sono stati disegnati da un gruppo di  artisti. Qui gli scivoli, le altalene, i dondoli hanno forme inedite e sollecitano i bambini a sperimentare tutti i giochi e tutte le avventure possibili.

E’ ormai passato un anno da quando è stato inaugurato e guardando il video appena realizzato da Chiara Guidi sembrerebbe che il Giardino Volante sia un vero vivaio dove si coltiva e cresce tanta fantasia.

chi volesse saperne di più http://www.ilgiardinovolante.it

Si cresce meglio con l’arte?

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Isamu Noguchi

C’è una frase che in questi giorni mi frulla per la testa: se impari presto a giocare con l’arte essa ti rimarrà amica per la vita. E’ così che mi immagino dovrebbe essere  il nostro approccio con l’opera d’arte. Cominciando da piccoli nelle scuole, nelle piazze nei luoghi pubblici e nei musei. Perché per essere pronti ad accogliere tutte le informazioni “letterarie” su un’opera d’arte e trovarle divertenti e appaganti devi prima aver avuto una storia di amore con essa, ovvero una storia che parte dal cuore e dall’emozione.  Mi piacciono i bambini sdraiati nei musei con la penna e il foglio, oppure quelli trasgressivi che tentano di arrampicarsi su un monumento o si sentano liberi di interagire dentro un’installazione.  E’ in questa momento della vita che possiamo immaginarci in totale rapporto fisico con l’opera.

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Niki de St Phalle, Monster, Golem

Proponete ai bambini di immergersi in luoghi non convenzionali innovativi pensati per liberare l’energia della creatività, per poi lasciarli usare tutti i sensi al fine di entrare in contatto con le forme dell’arte.

Leggevo l’interessante ricerca della studiosa Cecilia De Carli “Attraverso l’arte” (ed.Vita e Pensiero) e ho trovato una riflessione della  pedagogista polacca Irena Wojnar  dove affermava la tesi : “che l’arte, agendo sulla vita intellettuale, affettiva e morale della persona è lo strumento privilegiato per la formazione di uno spirito aperto”.

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Rhomi Kosla, Slow Room,India ( Art of the world)

E visto il momento storico che stiamo vivendo più si coltiva uno spirito aperto e meglio sarà per tutta l’umanità.  E allora mi auguro tanta arte per tutti.

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Chen Zhen,Danser la Musique, 2009-2010 ( progetto di Art of the World )