
Se c’è una cosa che colpisce l’immaginario della gente e stuzzica la curiosità e lo stupore è il cambio di dimensione degli oggetti e delle persone rappresentate.
Chi ad esempio non è rimasto affascinato da bambino dalla storia di Gulliver alle prese con il piccolo popolo dei lillipuziani?. Gli artisti conoscono bene questo aspetto e non di rado lo propongono nella loro arte, tra tutti gli artisti della della Pop art, gli oggetti monumento di Claes Oldenburg o più di recente i giganti di Ron Muek o il colosso, finto ritrovamento di un relitto, di Damien Hirst collocato quest’anno dentro Palazzo Grassi.

Pensando al cinema e all’impressione che suscitano i cambi di dimensioni Bruno Munari nel suo libro “Fantasia” ci ricorda l’effetto scioccante che procurò nel 1933 il film King Kong” lo scimmione gigantesco, arrampicato al più alto grattacielo della città di New York , con in mano una giovane donna” .

Ecco perché penso che valga la pena di farsi meravigliare dalla prossima festa che si terrà tra pochi giorni a Ginevra dal titolo La saga des Géants ( 29 settembre-1 ottobre).

Un grande spettacolo di strada dove delle marionette giganti si sveglieranno e si muoveranno tra i quartieri della città. Ci sarà un nonna gigante, una bambina e ispirati dalle storie di Gulliver ci saranno anche i piccoli Lillipuziani che in gran numero si prenderanno cura dei giganti. L’evento è a cura del Royal de Luxe una compagnia teatrale francese fondata a Nantes nel 1979 dal direttore Jean-Luc Courcoult. Lo spettacolo di strada con le grandi marionette ricorda l’esperienza del Bread e Puppet Theatre fondato negli anni Sessanta a New York con uno scopo di natura politico e sociale e attualmente trasferito a Glover nel Vermont.
