E se capitasse a voi?

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Scegliete l’aggettivo che meglio descriverebbe il vostro stato d’animo se dopo, trent’anni, vi ritrovaste contattati dalla classe del liceo per entrare dentro un chat creata da loro per rimanere in contatto, senza però averli mai rincontrati prima? Sgomento. E’ stato il mio primo stato d’animo.

Ma è durato molto poco perché in pochi minuti mi sono ritrovata a scrivere. E’ stato un fiume di parole, ricordi e come se non ci fossimo mai persi di vista scherzi e burle. Non conosco i loro nuovi volti, le loro espressioni, non conosco le loro vite ma questo non ci impedisce di parlare a tutti di tutto, ritrovare le gag e inventarsene nuove. Addirittura a trovarsi uniti di fronte ad un lutto imprevisto di uno di noi.

Non è facile alzarsi una mattina e ritrovarsi, in un  colpo solo, trenta cari amici.

Miracolo di whatsapp o mistificazione della rete? Gioco delle parti o rinnovata amicizia? certo che questo fatto ha avuto la forza di allargare l’orizzonte di una mia giornata comune. Inaspettatamente  mi sveglio con il loro buongiorno e andiamo avanti fino a sera.  Un po’ si riflette anche sulla vita reale dato che a volte mi toglie la concentrazione : di chi è la colpa se ieri, mentre camminavo e scrivevo  a spasso con il cane ho pestato una grande cacca di cavallo?.

Ma i social possono anche far riaffiorare affetto e allegria, tutto questo è reale o finzione? ve lo saprò dire presto.images

Ai Weiwei e Olafur Eliasson lanciano la street art sulla luna

Ai Weiwei
Ai Weiwei
Immaginatevi due grandi artisti che si mettono assieme per dar vita ad un progetto d’arte, uno è l’artista danese Olafur Eliasson  conosciuto per le sue opere in tutto  il mondo per la capacità di costruire installazioni che permettono anche per un tempo limitato di far vivere un fenomeno percettivo allo spettatore che rimarrà unico, l’artista è da sempre interessato anche alla tecnologia come veicolo per sollecitare le emozioni umane, l’altro invece è il cinese Ai Weiwei per tutti l’immagine dell’artista attivista, impegnato attraverso la sua arte a denunciare e mettere in luce tutto ciò che viola la giustizia e i diritti umani .

Olafur Eliasson
Olafur Eliasson
 I due pensano di realizzare un’ opera d’arte che parte da un  nuovo strumento : la rete, usata al fine di delimitare uno spazio  che permetterà di coinvolgere lo spettatore.
A tutti ma in modo particolare agli italianintransito è mai capitato di vedere in cielo la luna e pensare che quella forma luminosa e rotonda è di tutti, visibile da tutti e quindi un legame  con tutte le persone care che ci sono  lontane?
Ci sono  pittori come Osvaldo Licini che negli anni Cinquanta l’hanno sentita come una compagna fedele  della notte e nei quadri è diventata una figura di donna dipinta alta in cielo, solitaria e languida.
Ed è proprio l’immagine della luna che i due artisti hanno scelto per la loro opera concettuale. Hanno aperto un blog e chi lo va a visitare la vedrà  lì che gira luminosa. L’idea è che sia come una superficie bianca dove ognuno di noi può scrivere, appuntare qualcosa. Tutti possono lasciare il segno che verrà registrato e rimarrà assieme a quello di tutti. L’opera è questa, uno spazio di immaginazione dove tutti ci si può  connettere con gli altri e creare una comunità .
Una comunità libera dove esprimere  la propria creatività. Un messaggio lanciato dalla luna è un messaggio senza confini, fatto per un luogo dove non occorrono permessi di soggiorno chiunque ci può arrivare e partecipare perché come dicono Ai Weiwei e Eliasson:
“Le idee, il vento, e l’aria non possono essere fermate”
Anche il nome del blog è bellissimo da pronunciare vi consiglio assolutamente di  andare a visitarlo e lasciare un vostro graffito l’indirizzo è : http://www.moonmoonmoon.com

un incontro tra blog

I blog sono tanti e crescono ogni giorno di più, sono un passatempo sono una finestra per  scambiarsi idee e farle girare. Ora, poi, i blogger come noi hanno un nuovo appuntamento e possono incontrarsi di persona in due giornate, il 7-8 luglio, che si terranno a  Thiene, in provincia di Vicenza, dove si aprirà il primo festival dei Blog letterari.

In tutta la città di Thiene, nel centro, nella  biblioteca in Piazza e in Villa Fabris, si potrà partecipare ai dibattiti o semplicemente ascoltare altri blogger su temi che spazieranno dalla scuola, all’infanzia, all’editoria, ai viaggi. Vi sarà anche uno spazio dedicato  alle differenze e alle affintà tra uomo e donna. I temi verranno indagati  e discussi dal punto di vista  dei blog. Così, ad esempio, si cercherà di capire quanto può pesare un blog sulla vendita dei libri, oppure in che rapporto sta con la cultura accademica.

Dal programma sembra che non mancheranno momenti dedicati alla musica e alla danza. La scrittrice e attrice Antonella Ferrari farà da madrina all’evento.

Noi come italianintransito non sappiamo ancora se potremo andare di persona ma siamo contenti di questo appuntamento e seguiremo senz’altro il dibattito in rete.

Chi volesse saperne di più può trovare il programma completo su www.klit.it