
Chi pensa che l’arte contemporanea non possa più scuotere o andare al cuore di questioni fondanti la nostra esistenza, vi invito ad andare a Berna a visitare la mostra Passion di Bill Viola.
Bill Viola, il maestro del video nell’arte, a partire dagli anni Settanta ha adottato questo mezzo espressivo, inizialmente partendo dallo studio dei sistemi di percezione e dei segnali elettronici, poi seguendo tutti i cambiamenti che hanno rivoluzionato il mondo della comunicazione visiva. Chi conosce il suo lavoro sa che di fronte alle sue opere non si è mai spettatori passivi: i suoi video portano in un’altra realtà per far compiere un viaggio introspettivo a contatto con le proprie emozioni.

A Berna troviamo una serie di video più vecchi nel Kunstmuseum, mentre altri cinque video legati a temi spirituali si trovano dentro la cattedrale: si tratta del ciclo “The Passions” del 2002. Bill Viola vi affronta un tema di natura religiosa, cosa non nuova per l’artista. Difficilmente posso descrivere l’emozione provata davanti a uno dei video del ciclo, Observance (2002), collocato dietro l’altare. E’ un susseguirsi di persone in fila, persone comuni che vengono verso lo spettatore e guardano verso il basso, esprimendo un immenso dolore, qualcosa che li turba terribilmente ma che noi spettatori non vediamo. I personaggi si muovono lentamente, sono di fronte ad una disgrazia terribile. Viene spontanea l’associazione al corpo di Cristo morto .
Con le opere di Bill Viola è sempre così, lui ti chiede di guardare, aspettare e lasciarti andare per poter meditare su alcuni aspetti della condizione umana. I suoi video non si conciliano con il mondo contemporaneo, con il consumo facile, col tutto e subito. Tutte le sue tematiche sono carattere spirituale: l’immagine dell’uomo, il suo corpo, la percezione del passaggio tra la vita e la morte, i quattro elementi fuoco acqua aria e terra. Sicuramente sono dovuto anche alla sua frequentazione della filosofia Zen.

In questo momento chi volesse approfondire le opere di Bill Viola non solo può vistare la mostra di Berna ( che rimarrà aperta fino al 7 luglio) ma anche una mostra a Parigi, presso il Grand Palais, fino al 21 luglio . A Parigi troverete molte opere e vedrete rappresentate tutte le fasi del suo lavoro. In mostra ci sono anche le opere ispirate dai grandi artisti del passato come Goya, Bosch, Pontorno o Giotto.
Le opere di Bill Viola guardano anche al passato dell’arte occidentale e prendono dall’antico quella sapienza necessaria per condurre lo spettatore a proiettarsi dentro l’immagine. State certi le sue opere sono come una freccia che procura una fitta al petto.











