questo è il mese dedicato al carnevale e tu che sei nato nel 1930 e hai la stessa età di mio padre sei ormai un’istituzione per Viareggio e per i suoi carri. Sei il simbolo del Carnevale; inventato dalla matita del pittore Umberto Bonetti e a vederti bene sei un misto di tante maschere tradizionali italiane.
Guardando l’opera che fece Umberto Bonetti nel 1930 mi vengono in mente le opere pubblicitarie di Fortunato Depero. Ti è stato dato questo nome forse perchè ricordavi un po’ il personaggio di Buffalmacco nel Decamerone o forse semplicemente perchè in origine il canale del porto di Viareggio si chiamava Burlamacca.
Hai accompagnato un sacco di carri di carnevale e i primi tempi sei apparso anche vicino ad una bella ragazza di nome Ondina, che al tuo fianco ti sorrideva in costume da bagno per ricordarci quanto divertimento e svago ci fossero a Viareggio.
Condottiero di carri che ci hanno fatto ridere su tanti misfatti della nostra storia, hai raccontato la vita con ironia, come una maschera di canevale dovrebbe fare. I carri poi sono state vere opere d’arte effimera, fatte di carta pesta sempre più alti e colorati, opera di veri maestri artigiani.
Oggi, in questi strani anni in cui c’è di nuovo chi vuole censurare la satira per limitare la nostra libertà, io spero tu possa ncora portare uno sguardo satirico sulle cose del mondo, un po’ cattivello e un po’ furbetto come hai sempre fatto, facendo divertire adulti e bambini in questa festa cosi ben radicata nella nostra cultura.