Zurigo: Ufficio beni immateriali smarriti…

Hai perso la speranza, l’ispirazione, l’amore, la gioia, la rabbia, la tristezza, l’intuizione e la certezza? Niente paura dal 4 marzo a Zurigo lo si può denunciare a quello che è un ufficio oggetti smarriti del tutto particolare. Infatti qui si passa per rivelare la perdita dei beni immateriali che accompagnano la nostra esistenza. L’Ufficio Oggetti Immateriali smarritiContinua a leggere “Zurigo: Ufficio beni immateriali smarriti…”

Benedetta la scuola pubblica

Mi è capitato, stamani, di accompagnare a scuola una bambina curda, figlia di rifugiati, arrivati qui in Svizzera tre mesi fa, senza niente a parte il desiderio di rifarsi una vita. La bambina è stata inserita nella scuola pubblica e proprio oggi partecipava alla prima gita scolastica. Niente di che: un giro da queste parti.Continua a leggere “Benedetta la scuola pubblica”

Côté Suisse

Altri indizi: vento di scirocco, che secca la gola e strappa i vestiti, profumo di peperoni arrostiti sul fuoco. È ora di tornare, fra un po’ ci incamminiamo verso il porto, ora si puó dire arrivederci Sardegna. Perché mettere questo post nella rubrica Côté Suisse, perché qui la crisi morde ancora con cattiveria e laContinua a leggere “Côté Suisse”

Un parco letterario per Hermann Hesse

“Era passata la mezzanotte e Klingsor, di ritorno da un suo giro notturno, stava sul piccolo balcone in pietra del suo studio. Al di sotto di lui si sprofondava a picco il vecchio giardino pensile, un groviglio pieno d’ombra di fitte vette d’alberi, palme, cedri, castagni fiori di Giuda, faggi sanguigni, eucaliptus allacciati da pianteContinua a leggere “Un parco letterario per Hermann Hesse”

Arte soggetta a deperimento

Oggi fino al 9 febbraio si inaugura, a HangarBicocca di Milano, una mostra antologica dedicata a Dieter Roth. Un’artista difficile da capire per chi si discosta mal volentieri dai canoni tradizionali dell’arte. Ma, se lo andate a vedere, credo che abbia la capacità di incuriosirvi e farvi riflettere sugli sviluppi e le trasformazioni dell’arte contemporanea.Continua a leggere “Arte soggetta a deperimento”

Chiacchiere del lunedì

Un week end di caldo e cielo azzurro. Proprio quello che ci voleva. Sentimentali? Macché: è solo che da noi in Svizzera è stato un inverno lungo e questo è il primo week end col cielo azzurro. Per la prima volta da tempo abbiamo sentito il sole caldo. Come tante formiche siamo usciti fuori all’ariaContinua a leggere “Chiacchiere del lunedì”

Uno tsunami di denaro

La mia regione è qualcosa di fenomenale. In questi anni di migrazioni e di cambiamenti degli assetti economici e sociali, la Toscana si e’ trasformata rapidamente e, in alcuni casi, in modo così radicale  che più di una volta è stata presa come caso di studio. Penso, ad esempio, all’immigrazione cinese a Prato: la cittàContinua a leggere “Uno tsunami di denaro”

Che triste fine per M13

La colpa di M13, sigla con la quale era conosciuto l’orso bruno venuto dal Trentino e installatosi nei Grigioni a luglio scorso e infine ucciso martedì mattina per ordine delle autorità cantonali grigionesi, è stata quella di aver attraversato la frontiera Italia/Svizzera una volta di troppo. Diciamo che il suddetto orso per gli italiani era un “gigione”,Continua a leggere “Che triste fine per M13”

… ah! Le chocolat

Mentre attorno a noi si scatenano gli elementi (e non mi riferisco solo a quelli atmosferici) il mio pensiero corre a qualcosa che ci fa stare bene, che secondo molti scienziati stimola le endorfine e ci procura un immenso piacere (oltre che chili di troppo e brufoli): la cioccolata. Secondo un recente studio, condotto, neancheContinua a leggere “… ah! Le chocolat”

Il mugnaio, la luce perpetua e le logiche dell’economia

Vi raccontiamo oggi una bizzarra vicenda tutta svizzera, il cui inizio risale a 655 anni fa. La vicenda si svolge a Mollis, un ridente villaggio del Canton Glarona. Qui nel 1350 un mugnaio, tale Konrad Müller, commise un omicidio. Il colpevole si salvò per il rotto della cuffia facendo voto, a mo’ di espiazione, diContinua a leggere “Il mugnaio, la luce perpetua e le logiche dell’economia”